La famiglia ha un ruolo importante nello stimolare la curiosità dei bambini. I genitori hanno il compito di stimolare i loro figli evitando di lasciarli davanti alla tv o al tablet che funzionano solo in modo passivo. Crescere in un ambiente culturalmente attivo è quindi un buon punto di partenza: la curiosità, infatti, non deriva necessariamente dall’avventura, ma dal coltivare le passioni quotidianamente. Recenti studi dimostrano come, alimentando la curiosità, sia possibile migliorare le abilità di apprendimento. Ecco alcuni semplici trucchi e buone abitudini che possono aiutarci a coltivare il nostro interesse per il mondo.
- Prendetevi dieci minuti al giorno per approfondire un argomento che vi appassiona e a cui non avete mai prestato sufficiente attenzione: per esempio, leggendo o guardando documentari.
- Trasformate le situazioni noiose in stimoli interessanti: per esempio, in autobus guardatevi attorno e sforzatevi di cogliere nelle cose che vedete tutti i dettagli interessanti, che in genere gli altri ignorano.
- Non abbiate paura a provare nuove cose: lasciate libera la vostra curiosità e gettatevi in esperienze nuove: provate un nuovo ristorante, un nuovo luogo dove fare acquisti, un nuovo mezzo per recarvi al lavoro, una chiacchiera con un collega con cui di solito non parlate.
- Fatevi delle domande come facevate da bambini, quando c’era un perchè per ogni cosa che vedevate. Anche se siete adulti, cercate risposte alle cose che normalmente date per scontate.
- Parlate. La curiosità nasce dall’incontro con le persone, dalle chiacchiere spontanee. Sentitevi liberi di chiacchierare a ruota libera con amici, conoscenti, colleghi. Anche le persone apparentemente più noiose possono stimolarvi a sviluppare la curiosità.
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